Premetto che le nostre competenze educative si limitavano ad un percorso intrapreso con un'istruttrice di Genova che ci ha aiutato a migliorare la qualità della vita di Maggy, solo successivamente abbiamo intrapreso percorsi educativi personali. Dico questo perchè non ci siamo resi conto di cosa stesse accadendo alla piccola Lea e di quanto avesse bisogno di essere accompagnata nel suo percorso evolutivo; infatti per noi vigeva la regola: più cose fa, meglio è! Trascurando il come.

Raccontare tutto il percorso sarebbe troppo lungo, quindi vi basti sapere che quando abbiamo deciso di affidarci a Dog's Soul, (Giuseppe è stato mio docente in Think Dog) Lea aveva già morso una decina di persone. I suoi problemi, però, comprendevano anche il rapporto con i suoi simili. Infatti la vista di un cane, anche a distanza di trenta o quaranta metri scatenava in lei reazioni incontenibili, tali da farla scagliare contro lo sventurato, per poi fermarsi a pochi centimetri da lui, abbaiando all'impazzata.  Entrambe le reazioni erano certamente dettate dalla paura, come già era stato confermato nelle precedenti valutazioni alle quali era stata sottoposta Lea.

Eravamo piuttosto scoraggiati e disperati, principalmente perchè sembrava palese il malessere che Lea dimostrava in queste situazioni. Non stava affatto bene. Quindi siamo giunti a Villa Dog's Soul  per una nuova valutazione ma, quello in cui davvero speravamo era di riuscire ad avere strumenti e indicazioni per lavorare insieme a Lea. Volevamo capirla e sapere di cosa avesse bisogno. Così è stato. Indicazioni semplici e modalità nuove di gestione, oltre a "rilassatevi e respirate", "datele fiducia", "sentitela".

Siamo tornati a casa con qualcosa di nuovo, la voglia di vedere cosa sarebbe successo e un nuovo appuntamento per una classe di socializzazione. Dopo dieci giorni di lavoro costante, Lea era cambiata! Cominciava ad essere incuriosita dagli altri cani e le distanze erano molto diminuite. Restava un problema, seppur di minore entità, con i cani fermi dietro i cancelli ma, a noi pareva di toccare il cielo, perchè Lea sembrava più felice. Timidamente approcciava gli altri cani e, contemporaneamente si affidava a noi e si faceva proteggere dalla minaccia umana. Dopo qualche tempo, anche con i cani dietro i cancelli iniziava ad andare meglio. Così abbiamo iniziato a fare le classi di socializzazione, continuando, in passeggiata e nella vita quotidiana, ad utilizzare le indicazioni ricevute.

I giorni successivi alla classe di socializzazione Lea sembrava un altro cane! Come se un interruttore che già stava scattando, fosse stato definitivamente messo su on. Lea ha acquisito altre competenze in quella classe di socializzazione, che le hanno permesso di capire che c'era un altro modo per fare le cose. Poteva conoscere i cani, ci si poteva avvicinare.

Così abbiamo potuto iniziare a passeggiare con altri cani, anche grandi (che per lei erano i peggiori), a distanze ridottissime, abbiamo potuto incrociare cani in spazi stretti, potevamo addirittura, con dovuti accorgimenti, restare in casa con altri suoi simili.

Sembrava impossibile!

Durante la seconda classe di socializzazione, Lea ha cercato di tirare fuori da una situazione di empasse un cagnetto timido e poco dopo ha ingaggiato al gioco un altro cane: non so se mi veniva più da piangere o da ridere. Aveva fatto cose enormi!

Strumenti adeguati, fiducia, empatia, lavoro, competenza e, adesso Lea è un cane felice.

Grazie Dog's Soul!